Siamo Figli delle Stelle

Nella Galassia M101 detta anche Galassia Girandola per la sua forma caratteristica, il 19-05-2023 si è verificato uno dei fenomeni più spettacolari ed anche violenti dell’universo. 21 milioni di anni fa è morta una stella in uno dei suoi bracci, una morte violenta e molto spettacolare. La stella ha finito il suo ciclo vitale diventando una supernova.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo. Tutte le stelle hanno una vita ben definita, tanto più corta quanto più grande è la sua massa. A seconda della loro massa finiranno il loro ciclo vitale in una nana bianca circondata da una sua spettacolare e variopinta nebulosa planetaria, in un buco nero o in una ipermassiccia stella di neutroni al centro di una grande “zuppa primordiale” costituita dalla immane nebulosa di elementi ionizzati dalle intense radiazioni proveniente dai residui della stella esplosa e generati durante i suoi ultimi istanti di vita.
Come potete vedere dalla foto appena qualche giorno prima la stella progenitrice nel braccio non era assolutamente visibile data la distanza della stessa. Con dei dati acquisiti il 22 di maggio la supernova è ben visibile, grossa come una qualunque stella prospettica della nostra galassia. Solo questo è sufficiente per immaginare quanto sia luminosa e quanta energia venga liberata negli attimi finali della vita di una stella massiccia.
Ma come si evolvono queste stelle che terminano la loro vita in supernove? Dopo la nascita di una stella si avvia la così detta sequenza principale, periodo più o meno lungo di stabilità dove la stella fonde il suo combustibile nucleare l’idrogeno, generando elio come prodotto di scarto. Terminato l’idrogeno la stella continua il suo ciclo uscendo dal periodo di stabilità e fondendo materiali via via più pesanti, l’elio e a seguire il carbonio, l’ossigeno, il neon, il silicio e lo zolfo.
Le stelle con massa maggiore arrivano a fondere nelle loro reazioni nucleari anche il Ferro. Arrivati al ferro l’energia e la pressione non sono più sufficienti a sostenere la fusione nucleare, ed eccoci qui. Tutto collassa e a seguire ci sarà una grande esplosione che seminerà nello spazio raggi gamma e altre onde elettromagnetiche, ma soprattutto elementi chimici generatosi durante la vita della stella e durante la sua morte, dove le grandissime temperature e pressioni dell’esplosione generano atomi più o meno pesanti come l’oro, il magnesio, il cobalto e addirittura tracce di torio e uranio.
Gran parte della materia dell’universo è figlio di una supernova, anche noi siamo fatti di polvere di stelle!